MISTRESS GAIA – AS IF YOU DIDN’T EXIST

ITALIAN SPEAKING

Lying comfortably, I do not care about him, the worm I have reduced to my slave. As if he did not exist. But he must do his duty instead: lick the soles of my feet. Lovingly, gently, humbly. He has to wash them thoroughly, while I don’t dignify him with a glance. Then comes the best part: his already aroused cock ends up between my feet. And without me making any effort (he has to make the effort) he begins the ritual: he rubs it on my feet, tries in every way to make a sort of pincer out of it. I amuse myself by squeezing him and then letting go at the most beautiful moment. Until he spurts a river of cum. It’s over, he’s gone into ecstasy. But now he doesn’t know that that cum on my feet he will lick it all off and swallow it.

DIALOGHI IN ITALIANO

Coricata comodamente, di lui, il verme che ho ridotto a mio schiavo, non mi curo. Come se non esistesse. Ma lui deve invece fare il suo dovere: leccarmi le piante dei piedi. Amorosamente, delicatamente, umilmente. Deve lavarle per bene, mentre io non lo degno di uno sguardo. Poi viene il bello: il suo cazzo già eccitato finisce tra i miei piedi. E senza che io faccia alcuna fatica (deve farla lui, la fatica) comincia il rito: lo sfrega sui piedi, cerca un tutti i modi di farne una specie di tenaglia. Mi diverto a stringerlo e poi a mollarlo sul più bello. Sinché non schizza un fiume di sborra. È finita, è andato in estasi. Ma ora non sa che quella sborra sui miei piedi la leccherà tutta lui e la inghiottirà.

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